Per seguire le migrazioni degli uccelli – rondini, cicogne, gru, sterne, varie specie di oche ed anatre selvatiche – il regista ha lavorato quattro anni fra un continente e l’altro, dispiegando mezzi e uomini senza risparmiarsi: piloti, deltaplani, specialisti di uccelli e di venti. Gli uccelli, secondo la stagione, sorvolano il mondo, i ghiacci, il mare, le isole, i monti e i fiumi. Spinti da quel miracoloso istinto, da quell’innata misteriosa attitudine a capire il vento che li porterà. E poi, l’anno dopo, rifaranno tutto daccapo.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
In occasione delle proiezioni serali la mostra resta aperta fino alle ore 22
MAST Auditorium
Proiezione